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Equo compenso: due vittorie di questo Consiglio e del Presidente

Equo compenso e il lavoro svolto da questo Consiglio e dal suo Presidente Avv. Mallardo

No alla gratuità degli incarichi per gli avvocati. Si trattava di tutelare l’equo compenso e di non svilire la classe forense e l’attività professionale. “Già i livelli dei pagamenti sono scesi oltremodo e sotto il livello dei minimi, ma arrivare alla gratuità degli incarichi questo era impensabile ed appariva improponibile”. Erano state queste le parole del Presidente, Avv. Gianfranco Mallardo, contro i bandi emessi dal Comune di Marano e dal Comune di Portici che imponevano la gratuità dell’incarico per alcuni procedimenti o compensi da fame.

Cosa accadeva 4 mesi fa

Tutto questo accadeva ad ottobre dello scorso, dopo la pubblicazione da parte del Comune di Marano e di Portici di due Bandi per il conferimento di incarichi che imponevano per i loro fiduciari di accettare “zero €”, per il Comune di Marano, come compenso per gli incarichi relativi a controversie di valore inferiore ad € 500,00 o di compensi sotto i minimi e nel creare la figura dell'”udienzista” .

Il Presidente immediatamente e tutto il Consiglio all’unanimità si premunivano di agire contro tali bandi e conferivano incarico professionale all’avv. Napolano affinchè proponesse ricorso innanzi al TAR, nell’interesse del COA di Napoli Nord e degli avvocati iscritti all’albo avverso tale avviso pubblico che colpiva la professionalità di tutti i colleghi. “Si cercava in questo modo di svilire la professionalità di tanti colleghi, riducendoli in alcuni casi alla stregua di meri passacarte” così il Presidente (Fonte Road TV Italia)

Le due vittorie a tutela dell’equo compenso

A seguito del ricorso al Tar, il Comune annullava il bando impugnato ed il Tar successivamente condannava il Comune alla spese (LEGGI LA Sentenza TAR). 

Inoltre subito dopo la lettera di protesta e l’istanza di revoca in autotutela inviata dal Presidente Gianfranco Mallardo al Comune di Portici, la Giunta comunale riconosceva le ragioni di doglianza e attivava le procedure per l’annullamento del provvedimento (LEGGI Comune Portici. revoca nomina udienzisti. delib.287.18)